Mamma Coach: ciao a tutti!

Tra pochi giorni partirò per le vacanze al mare nel solito luogo che da 10 anni ci accoglie con tutto il suo splendore.

Preparando la valigia ho ripensato a un episodio accaduto 3 anni fa, quando Valerio Mattia non era ancora nato, con Bianca Sofia… sulle paure degli altri genitori.

Ve lo racconto come se fosse al presente:

Mamma CoachEccomi qua! Sono appena arrivata in Calabria nella “naturale” e “selvaggia” Isola di Capo Rizzuto!
Finalmente le vacanze estive: mare, sabbia, sole, riposo, marito, figlia e…tutti gli altri ospiti del villaggio e della spiaggia… 😉 Vuoi sapere cosa intendo dire? Adesso ti racconto!

Ore 6.45 Bia si è appena svegliata ed è subito operativa per andare in spiaggia. Che bello! In realtà mamma lo è un po’ meno…ma

ore 7.45 siamo già in spiaggia con tutta l’attrezzatura del caso: ombrellone, sdraio, gommone e braccioli per bimbi.

Bia ha 4 anni e sta iniziando ad imparare a nuotare da sola senza braccioli… è veramente interessante osservarla mentre apprende una nuova abilità. I suoi punti di forza nell’approcciarsi a qualsiasi nuova esperienza sono: entusiasmo, curiosità, desiderio di imparare, desiderio di autonomia e libertà, voglia di sperimentare. Insomma i migliori ingredienti per raggiungere l’obiettivo e ottenere il risultato voluto.

Nell’ambito del coaching, in questo caso, si parla di atteggiamento e la chiave n.1 per ottenere risultati e successo è proprio l’atteggiamento!

Quindi…torniamo sulla spiaggia…

ore 8,00 Bia in acqua con i braccioli,

ore 8,15 Bia in acqua senza braccioli in compagnia di mamma e papà,

ore 8,30 Bia in acqua da sola senza braccioli!

Coooosa? Si hai letto bene Bia in acqua senza braccioli 😉

E mamma e papà dove sono? Sono vicino alla riva molto tranquilli che la osservano a distanza.

Sono parecchi anni che passiamo le vacanze estive sempre nello stesso posto in quanto è il paradiso ideale per i bambini: mare stupendo, spiaggia di sabbia pulita e soprattutto fondale marino digradante in maniera dolce adatto proprio per i bambini.

Durante tutto l’anno io e mio marito “lavoriamo” molto sul modo di aprocciarci a nostra figlia in quanto vogliamo crearle le migliori condizioni di esperienze vissute e opportunità per crescere sviluppando i talenti e punti di forza.

MA! È si…come in ogni storia felice c’è sempre un MA…! 😉

Durante l’anno il MA è generalmente rappresentato da

nonni, parenti, conoscenti e pensieri sociali che senza essere interpellati prendono la parola ed interferiscono con l’impostazione di educazione che io e mio marito “studiamo” giorno per giorno per permettere a Bia di svilupparsi in LIBERTÀ.

Quando parto per le vacanze e nonostante l’invasione delle località turistiche da parte dei cittadini, quello a cui punto è la riservatezza, la privacy e la voglia di agire in generale con nostra figlia nel modo che credi migliore!

Già!… peccato che mi ero dimenticata di tenere in considerazione le PAURE degli altri genitori…;-) si perché non basta lavorare quotidianamente sulle proprie paure bisogna essere pronti e imparare a gestire anche le PAURE degli altri genitori rispetto a mia figlia e a quello che le permetto di fare 😉

Eh si…

ore 9,30 Bia mi arriva in braccio ad una mamma che ha pensato che fosse meglio riportare mia figlia alla riva così era tutto più sicuro…perché…una bimba piccola in acqua senza braccioli con il mare calmo e il fondale sicuro dava troppa preoccupazione a questa signora che, per sentirsi più tranquilla, ha pensato di limitare la LIBERTÀ di una creatura in formazione (intendo dire bambina che si sta formando per diventare un adulto autonomo a 360°) e poi quella di due genitori che sicuramente sono molto alternativi, ma allo stesso tempo hanno la testa sul collo e mettono la figlia nelle condizioni di sperimentare in sicurezza.

A questo punto la domanda sorge spontanea:

Come si impara a gestire le paure e l’invadenza degli altri genitori rispetto ai nostri figli?

Un uomo saggio del passato diceva: ad ogni domanda c’è sembra la giusta risposta!

Prossimamente sul blog scopriremo insieme le strategie più efficaci per gestire le paure degli altri genitori.

Ti aspetto!

Mamma Coach

P.S. Ah! Dimenticavo!

Ore 9,40 (dopo i classici saluti tra mamme sulla spiaggia) Bia in acqua da sola senza braccioli a godersi il sapore della Vita…..in sicurezza.