Essere genitore è dire tutto e niente.

Cosa e come si è genitore e Mamma in particolare? Da chi si impara a diventarlo? La maternità ha trasformato la tua vita... ora sei Mamma!

Come hai vissuto questo grande cambiamento e cosa significa per te essere diventata Mamma? 

Non c’è alcuna scuola inferiore o superiore che “insegni” quali sono le competenze di una Mamma fin dai primi giorni di vita del proprio piccolo o piccola. Prendi a modello, magari, il comportamento che ha avuto tua Madre con te e magari non va bene per il piccolo bebè, perché ogni individuo ha un suo temperamento e carattere, con esigenze e desideri personali.

Tante volte pensi “Ah! Spero di fare il suo bene… spero di non sbagliare … cosa posso fare in questa situazione..” e così via nelle varie fasi d’età dei figli che hanno bisogno di attenzioni diverse da parte tua.

Sei una Mamma che impara a diventare Mamma, come hanno fatto e faranno molte e non sei né meglio né peggio delle altre. Nonostante questo, migliorare con noi e con i nostri consigli è possibile perché è essenziale mantenere la mente aperta a modalità alternative secondo le esigenze dei figli. Diventa una Mamma “Sufficientemente buona” come disse Donald Winnicott, cioè una Mamma affettivamente presente, che sa dire anche di “No” e che ha i suoi lati imperfetti.

“Ah! Prima sì ne avevo di tempo … avevo i miei spazi … potevo dedicarmi  del tempo in palestra, piscina, prendermi cura di più del mio aspetto … leggermi un bel libro … andare al cinema … o a curare il mio aspetto … Se dopo il primo figlio ancora avevo la possibilità di fare un qualcosa, ora … dopo il secondo … sono totalmente assorbita da loro e non ho tempo … e credo neppure voglia.”

Così dicendo si inizia a trascurarsi, a tralasciare molto, se non tutto, quello che si faceva prima prese come si è dai figli e dalla loro crescita con il risultato che si è insoddisfatte di sé stesse, nervose, irritabili. Alla fin fine, STRESSATE e con la voglia di prendersi cura di sé in progressione discendente.

Ecco, questi sono buoni motivi per rivolgersi a noi, per trovare spunti ed input per riprendere in mani la propria vita ed essere sia Mamme che Donne.

Una Donna felice e soddisfatta di sé stessa è anche una Mamma serena e pronta a svolgere il suo ruolo assumendo un atteggiamento che sarà di sprone anche per i propri figli.

Quando stai bene tu, come Donna, stanno bene le persone che ti stanno accanto.

Fin da subito, la presenza di uno o più figli fa cambiare comportamento e atteggiamento a noi donne.

Diventiamo attente alle loro esigenze, pronte ai loro bisogni, rivolte a farli stare bene.

C’è un piccolo particolare che in realtà ci dimentichiamo esiste troppe volte.

Quando ci siamo sposate non l’abbiamo fatto con i figli, bensì con un Uomo, che è diventato nostro marito, compagno, amante, anche confidente, con cui volevamo condividere il nostro percorsi esistenziale come lo voleva lui. Ora, dove lo mettiamo questo marito? Lo releghiamo all’interno di una parte minore, rivolgendogli meno attenzioni di quante gliene davamo prima e, sappiatelo amiche Donne, che i nostri mariti ne soffrono.

Questa modalità d’agire è comune. Meno comune è accorgersene e ridare spazio al proprio partner ridiventando tu stessa partner e riallacciando il rapporto di coppia iniziato con il fidanzamento.

Ci sono dei segnali che possono farti pensare. Anche tuo marito, ad un certo punto, può iniziare a stancarsi. Quanto possiamo fare noi è aiutarti a leggere i segnali che tuo marito manda e a riacquistare la tua identità di Donna accanto al tuo Uomo.

Figli – Mamma – lavoro, tutti e tre insieme. Conciliare le tre situazioni ti sembra difficile, impossibile, arduo.

Ti assicuriamo che è possibile, che se ti va abbiamo delle strategie da seguire per essere capaci di organizzare tutto quello che hai da svolgere nei vari ruoli e per le attività concernenti, come le tecniche di PNL o la vicinanza di un Coach che ti aiuta a riconoscere le tue qualità e a dare loro la possibilità di esprimersi.

Ci saranno momenti, giorni, situazioni che ti faranno correre, che arriverai stanca, che dirai

“Ma chi me lo ha fatto fare? Potevo ben stare a casa con i miei figli!”

Sì, è vero che fino ai due anni e mezzo, età di inizio della scuola materna, la presenza della Mamma funge da base per la crescita dei figli, ma trascorsa questa importante fase della crescita dei propri figli, la Donna può riprendere l’attività lavorativa ed ottenere così una sua autonomia e sicurezza interiore.

La scelta lavorativa è certamente personale. Ci sono Donne che scelgono di essere solo Mamme  ed occuparsi della casa. Ci sono Donne che scelgono di proseguire la carriera contemporaneamente allo sviluppo della famiglia ma il pensiero della mole di lavoro ulteriore che devono sostenere, le frena o le blocca e qui il nostro intervento può diventare la scelta per la propria attività.

I contatti umani sono una delle linfe vitali che ci danno sensazioni ed emozioni, che ci offrono ricchezza interiore, che ci sono vicini nelle avversità in rapporto reciproco.

Ci sono amicizie di lunga, lunghissima data. Quelle che abbiamo fatto ai tempi della scuola dal primo periodo in poi, con cui abbiamo condiviso tante ore assieme, parlato, ci siamo confrontati perché i pareri erano contrari. E siamo rimasti ugualmente Amici. Poi le strade si separano per svariati motivi. Lavoro tuo o di tuo marito, le attività familiari, situazioni contingenti. E’ facile che tu Donna perda le tue amicizie e ti integri più facilmente con quelle di tuo marito. Spesso ti rimane il rimpianto quando ricordi le tue. L’amicizia, gli affetti rimangono negli anni nonostante la lontananza.

Quello che sosteniamo noi è che le relazioni potete riaccenderle e costruirne di nuove ovunque andiate.

Rimanere chiuse nel nucleo famigliare consente una perdita della curiosità ed una stabilizzazione in una routine giornaliera.

Mantenere ed accrescere i contatti, noi siamo convinti, ci consente di ottenere nuovi significati dal nostro vissuto